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Regorafenib: il primo farmaco attivo in seconda linea HCC
Il meccanismo tirosin-chinasico inibitore di regorafenib ha già permesso la sua registrazione nel carcinoma del colon. Il trial di fase III RESORCE ha randomizzato 573 pazienti affetti da epatocarcinoma in progressione a sorafenib, Child A, non suscettibili di chirurgia, chemioembolizzazione o ablazione, a ricevere regorafenib (160 mg/die d1-21 q28) verso placebo.
Endpoint primario overall survival (OS). -
Gemcitabina in associazione a capecitabina: un potenziale nuovo standard adiuvante nel carcinoma pancreatico
La gemcitabina è stata fino a oggi il farmaco di riferimento in adiuvante per il carcinoma del pancreas. Il trial ESPAC-4 ha randomizzato 732 pazienti con carcinoma pancreatico, sottoposti a resezione R0-R1, a ricevere gemcitabina (1000 mg/m2 d 1,8,15 q28) + capecitabina (1660 mg/m2/die d1-21 q28) verso la sola gemcitabina per una durata di 6 mesi.
Endpoint primario overall survival (OS). -
Osimertinib è superiore a platino + pemetrexed nel NSCLC T790M mutato in progressione a TKI
La mutazione T790M insorge in circa il 40% dei pazienti in terapia con inibitore tirosin-chinasico (TKI) e osimertinib è un TKI con attività irreversibile su EGFR T790M mutato. Questo trial di fase III ha randomizzato 419 pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) metastatico o localmente avanzato, con mutazione T790M in progressione a prima linea con TKI di EGFR (epidermal growth factor receptor), a ricevere osimertinib (80 mg/die) verso cisplatino + pemetrexed.
Endpoint primario progression-free survival (PFS). -
Ceritinib è efficace in prima linea nei NSCLC con traslocazione ALK
Ceritinib ha già ricevuto l’approvazione per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) ALK-traslocato in progressione a crizotinib. Questo trial di fase III ha randomizzato 376 pazienti affetti da NSCLC non-squamosi ALK-riarrangiati, a ricevere ceritinib (750 mg/die) verso platino + pemetrexed in prima linea.
Endpoint primario progression-free survival (PFS). -
Lutezio177-Dotatate è una nuova alternativa nei “midgut” NET progrediti a somatostatina
In questo trial di fase III 229 pazienti con tumore neuroendocrino (NET) metastatico o localmente avanzato ben differenziato (Ki67 <20%) del piccolo intestino, progrediti a somatostatina di prima linea e con positività recettoriale per somatostatina, sono stati randomizzati a ricevere Lutezio177-Dotatate (4 infusioni q8 wks) + octreotide (30 mg q 4 wks) verso octreotide (60 mg q 4 wks).
Endpoint primario progression-free survival (PFS). -
Fulvestrant in prima linea: una valida e sicura alternativa per la neoplasia mammaria ormonosensibile
Nel trial FALCON sono state randomizzate 462 pazienti,affette da carcinoma mammario metastatico o localmente avanzato ER+, PGR+, HER2-, a ricevere in prima linea fulvestrant (500 mg q28) verso anastrozolo (1 mg/die per os).
Endpoint primario progression-free survival (PFS). -
Palbociclib in associazione a letrozolo migliora la PFS in prima linea nel carcinoma mammario ormonosensibile
Palbociclib è una molecola in grado di inibire l’attività delle cicline CDK4 e CDK6 bloccando così il ciclo cellulare delle cellule tumorali. Nel trial PALOMA-2 sono state randomizzate 666 pazienti con carcinoma mammario metastatico ER+, PgR+, HER2-, a ricevere in prima linea palbociclib (125 mg/die per os, 3 wks ON e 1 wk OFF) e letrozolo verso letrozolo.
Endpoint primario progression-free survival (PFS). Riportiamo qui i dati aggiornati di PFS. -
Bicalutamide in associazione a radioterapia aumenta la sopravvivenza nel carcinoma prostatico con recidiva biochimica
Il trattamento radiante è una alternativa nei pazienti sottoposti a prostatectomia con recidiva biochimica di malattia. Questo trial di fase III ha randomizzato 760 pazienti, già sottoposti a prostatectomia per carcinoma T2N0 con margini positivi o T3N0 e con recidiva biochimica di malattia (PSA fra 0,2 e 4 ng/mL), a ricevere radioterapia + bicalutamide 150 mg/die per 24 mesi verso sola radioterapia.
Endpoint primario overall survival (OS). -
Binimetinib: il primo farmaco attivo nel melanoma NRAS-mutato
Binimetinib è un inibitore di MEK con meccanismo di azione analogo a cobimetinib il quale si è già dimostrato efficace in associazione con vemurafenib (BRAF-i) nel melanoma con mutazione BRAF. Nel trial NEMO 402 pazienti affetti da melanoma N-RAS mutato in stadio IIIC o IV naïve o progrediti dopo immunoterapia, sono stati randomizzati a ricevere binimetinib (45 mg per os BID) verso dacarbazina (1000 mg/m2 ev q21).
Endpoint primario progression-free survival (PFS). -
Atezolizumab migliora l’OS rispetto a docetaxel nel NSCLC pretrattato
Atezolizumab è un anticorpo anti PD-L1 già approvato da FDA per il carcinoma uroteliale avanzato. Il trial OAK ha randomizzato 1225 pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) localmente avanzato o metastatico, pretrattati con 1 o 2 linee a base di platino, a ricevere atezolizumab (1200 mg q21) verso docetaxel.
Endpoint primario overall survival (OS). -
Cabozantinib è superiore a sunitinib nel carcinoma renale in prima linea
Cabozantinib è un inibitore di MET, AXL e VEGFR2 che ha già dimostrato superiorità in seconda linea nel carcinoma renale metastatico (mRCC) rispetto a everolimus. Il trial di fase III CABOSUN ha randomizzato 157 pazienti affetti da mRCC intermediate o poor-risk, a ricevere cabozantinib (60 mg/die) verso sunitinib in prima linea.
Endpoint primario progression-free survival (PFS). -
“Hint of activity” di nivolumab nel carcinoma squamoso dell’ano pretrattato
Il carcinoma squamocellulare dell’ano (SCCA), grazie all’up-regulation di PD-1 sulla cellula tumorale promossa da oncoproteine di HPV, potrebbe essere un ulteriore campo di successi terapeutici dell’immunoterapia. In questo trial single-arm di fase II sono stati arruolati 37 pazienti con SCCA sottoposti a una prima linea di chemioterapia o in progressione entro i 6 mesi dal termine della chemioradioterapia.
Endpoint primario progression-free survival (PFS). -
L’integrazione precoce delle cure palliative migliora la QoL dei pazienti neoplastici
Il trial ha preso in esame 350 pazienti affetti da neoplasia polmonare o gastroenterica (non colon-retto) e li ha randomizzati a early integrated palliative care verso standard of care. Il braccio sperimentale prevedeva la visita con il medico palliativista una volta al mese, mentre nel braccio di controllo la visita avveniva solamente al momento della necessità clinica sintomatica.
Endpoint primario quality of life (QoL). -
Pembrolizumab è superiore a chemioterapia nel carcinoma uroteliale in seconda linea
Nel trial KEYNOTE-045, 542 pazienti affetti da carcinoma uroteliale in progressione dopo una prima linea a base di platino, sono stati randomizzati a ricevere pembrolizumab (200 mg q21) verso chemioterapia (paclitaxel, docetaxel o vinflunina).
Endpoints primari overall survival (OS) e progression-free survival (PFS), sia nella popolazione generale sia nei pazienti con espressione di PD-L1 >10%.